Per una classe dirigente autonoma, performante e responsabile – Saggio Prof. Cristiano Celone – Rivista Giuridica AmbienteDiritto.it – ISSN 1974 – 9562 – Anno XXII – Fascicolo n. 2/2022

2022_ AmbienteDiritto_Per una classe dirigente autonoma, performante e responsabile

 

Abstract: Il saggio intende mettere in luce il filo conduttore del percorso riformatore, ormai trentennale, del nuovo modello di rapporti tra politica e amministrazione. Oggetto specifico dell’indagine sono il principio della distinzione delle funzioni di indirizzo e controllo politico-amministrativo e i principi correlati dell’autonomia, della valutazione della performance e della responsabilità dirigenziale. Vengono in particolare analizzate le cause che hanno finora impedito lo sviluppo di una classe dirigente realmente autonoma nelle decisioni (e resistente agli eventuali condizionamenti impropri della classe politica) e soprattutto performante e responsabile dei risultati che produce nell’interesse della comunità per migliorarne il benessere sociale ed economico. Le cause di questo insuccesso sono ricondotte a talune scelte discutibili del legislatore, ma anche all’assenza di una cultura condivisa tra politici e burocrati delle rispettive funzioni e responsabilità. Si riscontra poi nella prassi un’incapacità degli organi di governo e degli organi burocratici nell’individuare obiettivi da raggiungere, che siano chiari, sostenibili, impegnativi e migliorativi, nonché nel fornire risorse umane, finanziarie e strumentali, che risultino sufficienti ed adeguate rispetto agli obiettivi. Il corretto funzionamento di questo circuito virtuoso è invece determinante nel contesto delle trasformazioni in atto previste dal recente “Piano nazionale di ripresa e resilienza” (PNRR), che, in attuazione del noto programma europeo “Next Generation EU” (NGEU), promuove un’ambiziosa agenda di riforme anche per l’amministrazione, allo scopo di consentirle di realizzare in maniera efficiente ed efficace i progetti innovativi previsti dal Piano fornendo beni e servizi pubblici adeguati alle esigenze di cittadini e imprese.
The purpose of this paper is to highlight the leitmotif of the reform process, now thirty years old, of the new relationship model between Politics and Public Administration. A particular focus of the analysis are the principle of distinction of political-administrative direction and control functions and related principles of autonomy, performance evaluation, and managerial accountability. Particular attention is given to the factors which have up to now prevented the development of a really autonomous Public Management capable of making decisions independently (and unaffected by improper conditioning by the political class) and, above all, capable of performing and accountable for the results it produces in the interest of the community to improve its social and economic well-being. The reasons for this failure can be traced to some questionable choices made by the legislator and to the lack of a shared culture between politicians and bureaucrats regarding their respective roles and accountabilities. Furthermore, the governing bodies and bureaucratic bodies do not seem to be able to identify clear, sustainable, demanding and improving targets, as well as to provide human, financial, and instrumental resources that are sufficient in meeting the targets. Instead, the proper functioning of this virtuous circuit is crucial in the context of the transformations under way envisioned by the recent “National Recovery and Resilience Plan” (PNRR). This Plan, by realizing the well-known European Program “Next Generation EU” (NGEU), carries out an ambitious reform agenda also for Public Administration to efficiently and effectively implement innovative projects to meet the needs of citizens and companies by providing public goods and services.

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