Due verbali elevati dai vigili urbani nel giro di un mese, malgrado fosse già stata presentata un’istanza per il rinnovo della concessione d’occupazione del suolo pubblico (in seguito rilasciata). Ritardi burocratici che al Suap non hanno tenuto in conto, tanto che gli stessi uffici competenti in materia di autorizzazioni hanno disposto la chiusura dei locali per recidiva: cinque giorni a cavallo della festa di Ognissanti. E’ quanto accaduto al ristorante-pizzeria “Lo Scrigno dei Sapori” di piazza Principe di Camporeale che però, dopo il ricorso dell’avvocato Carmelo La Fauci Belponer, ha ottenuto dalla terza sezione del Tar la sospensiva del provvedimento.
I giudici amministrativi hanno accolto il ricorso, ritenendo che “sussiste pregiudizio grave ed irreparabile” e che “i motivi dedotti appaiono provvisti di sufficiente fumus boni iuris“. Ed hanno condannato il Comune di Palermo al pagamento di mille euro di spese legali. L’udienza di merito è stata fissata per il 20 novembre del 2017. Nell’attesa del pronunciamento definitivo da parte del Tar, un punto in favore per i titolari del ristorante-pizzeria, che hanno anche ottenuto dal Giudice di Pace due sospensive per i verbali elevati dalla polizia municipale.
“Nonostante una procedura pendente di rinnovo della concessione, i vigili urbani hanno comminato due verbali per lo stesso fatto, in violazione del principio del ‘ne bis in idem’ (non essere giudicato per lo stesso fatto, ndr). Inoltre il Suap, che ha discrezionalità nell’individuare i giorni di chiusura, proprio per lo ‘Lo Scrigno dei Sapori’ ha deciso di far scattare la sanzione a decorrere dal 28 ottobre. A ridosso di una festività, periodo di massima affluenza. Insomma, un’eccessiva severità”. Ad affermarlo è l’avvocato Carmelo La Fauci Belponer, che conclude: “L’anomala attenzione del Comune di Palermo, materializzatasi in continui ed asfissianti controlli su questo ristorante, ha indotto la proprietà ad incaricare il nostro studio legale di valutare – alla luce della giurisprudenza della Corte di Cassazione in tema di responsabilità diretta dei firmatari del provvedimenti amministrativi che hanno cagionato un danno patrimoniale (Cass. civ. sez. III 31.7.2015 n.16276) – la proposizione di un’eventuale azione risarcitoria nei confronti di tutti i firmatari degli atti confluiti in questo procedimento“.